Spaceman

VENERDÌ 31 LUGLIO 2020 DALLE ORE 21:00 ALLE 23:30

TIZIANO FERRO ” TZN 2020 ” @ STADIO SAN PAOLO – NAPOLI IL 24 GIUGNO 2020 ORE 21:00Prezzi dei biglietti:
1° SETTORE NUMERATO (TRIBUNA POSILLIPO GOLD INFERIORE) € 80,50 (Prevendita incl.)
2° SETTORE NUMERATO (TRIBUNA POSILLIPO SUPERIORE ED INFERIORE PARTERRE) € 69,00 (Prevendita incl.)
4° SETTORE NUMERATO (DISTINTI INFERIORI) € 57,50 (Prevendita incl.)
4° SETTORE NUMERATO VIS. LIMITATA (TRIBUNA NISIDA NUMERATA) € 57,50 (Prevendita incl.)
5° SETTORE NON NUMERATO (DISTINTI SUPERIORI) € 46,00 (Prevendita incl.)
6° SETTORE NON NUMERATO (CURVA A E TRIBUNA OSPITI) € 41,40 (Prevendita incl.)
PRAGO GOLD € 59,80 (Prevendita incl.)
PRATO € 48,30 (Prevendita incl.)
A tali prezzi vanno aggiunti i diritti di agenzia.Pagina Ufficiale —> Tiziano Ferro
Pagina Ufficiale Location —> Stadio San PaoloMC Revolution prevendita biglietti autorizzata situata in Via Giulio Palermo, 124 – 80131 Napoli – Arenella/Vomero zona Rione Alto (a 120 mt dalla metropolitana Linea 1 – Rione Alto) Uscita Tangenziale Camaldoli o Zona Ospedaliera. Per info 0815456196 mail [email protected] 

Pagina Fb dell’evento

Dustin Tebbutt è un musicista australiano di Armidale, Nuovo Galles del Sud . Ha iniziato a registrare musica nel 2013 e ha pubblicato il suo EP di debutto, intitolato The Breach , lo stesso anno. Da allora ha pubblicato altri quattro EP e un album, First Light , nel 2016.4


Tebbutt ha pubblicato il suo primo singolo, “The Breach”, nel 2013, raggiungendo il 76 ° posto nella classifica dei singoli ARIA e il 44 ° nella Triple J Hottest 100 del 2013 . [3] Il suo EP Home e l’album di debutto First Light hanno raggiunto rispettivamente il 34 ° e il 13 ° posto nella classifica degli album ARIA. [4] È stato nominato per il 2014 ARIA Music Award come ingegnere dell’anno per il suo EP Bones . Nel 2018, Tebbutt ha collaborato con il duo elettronico australiano Flight Facilities alla canzone “All Your Love”, che in seguito è apparso sul suo EP Chasing Gold .

Nel 2019, Tebbutt ha lanciato un nuovo progetto di collaborazione chiamato OK Moon, sul quale ha affermato di aver lavorato per un paio di anni. Altri membri del “supergruppo” includono LANKS, Xavier Dunn e Hayden Calnin [6] . Hanno pubblicato il loro primo singolo, “Loved You Right”, nel marzo 2019, e il loro album omonimo debuttato è uscito nell’agosto dello stesso anno

Tommaso Primo feat. Ismael – GIOIA ( 432 Hz )
E.P : “Posillipo interno 3”
Regia : Ugo Di Fenza
Produzione esecutiva : Jam Music Factory
Produzione artistica : Oscar Montalbano
Distribuzione digitale : Full Heads
Facebook : http://www.facebook.com/tommasoprimo
Twitter : https://twitter.com/PrimoTommaso

Scarica “Posillipo Interno” in download su iTunes:
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Visita il sito ufficiale www.tommasoprimo.it

GIOIA
Gioia ca’ ‘a sera arriva ‘ngopp’ ‘o barcone
pazzea cu’ l’acqua ‘e mare
e trase ‘ndo core acciso de’ perzone
‘ngopp ‘a stu munno amaro
Gioia che ‘a sera trase dinto a nu vascio
‘nzieme ‘e suonne, ‘nzieme ‘e paure
e chi ‘a notte tene l’arraggio
e po’ fa capa e muro
Gioia ca’ cade ‘a cielo comme ‘na stella
e canta ‘a nonna nonna
e fuje ‘a ‘nde penziere da ‘cchiù bella
quanno s’aiza ‘a gonna
Gioia ‘e chi ‘a notte nun ‘ffa ‘cchiù ‘o mestiere
e cerca chiano ‘e scalà ‘o funno
‘ngopp’ ‘a sti vicole de’ quartieri
sta chi vò cagnà ‘o munno

Gioo-o-ia,
ca’ vene e se ne va
ascarfa ‘nzieme ‘o sole
chi nun sente ‘cchiù dolore
Gioo-o-ia,
p’ ‘e strade e p’ ‘e città
s’ammesca cu ‘e parole
‘e chi te dice ammore

Gioia ‘e chi aderoppo tiempo trova ‘a fatica
‘e po’ crescere ‘e figlie
Gioia ‘e chi se sceta e tene n’amico
che glie da nu’ cunsiglio
Gioia ‘e chi se vasa sott’a luna
allucca forte ammore mio
‘e chi fa pace cu’ ‘a fortuna
e ‘a notte ‘ncontra ‘a ‘Ddio

Gioo-o-ia,
ca’ vene e se ne va
appriesso ‘a chi conta ‘e storie
e bell’ ‘e ‘bbuono more
Gio-o-ia,
è un figlio che verrà
l’allucco chieno ‘e foja
‘e chi ce crede ancora

Gioia ‘e chi se ne fotte
‘e tutte ‘e ghiuorne votta a campà
chi capisce pe’ primmo che ‘a vita ce sfotte
e po’ … vò sulo pazzià…
Gioia ‘e chi se spoglia annure
abbraccia ‘a ‘ggente pe’ ‘nmiezo ‘e ‘vvie
Gioia ‘e chi nun tene paura do’ scuro
e dice chesta ‘e ‘a casa mia

Adounabi kén deukoufi ,
lo fi guisse dafay diekh.
Sofi guisse koula beugue,
kou la beugue nguir yallah,
Japaleko mou japalela,
nguene anda sey mou nekh
lo fi guisse dafaye diekhe, dafay diekh, dafay diekh

Gioo-o-ia,
‘e chi nun sape che ‘ffa
aspetta tutt’ ‘e notte ‘e te tenè vicino
e po-o-o,
appriesso ‘o suonno va
vedendo te ca’ tuorne ‘nda luce da matina

Maurizio Capone in live streaming at Creative lab Napoli

https://www.facebook.com/AssessoratoGiovaniNapoli/

Ufficio K presenta
Maurizio Capone in live streaming
@ Creative Lab NapoliIl concerto sarà in diretta dalla pagina ufficiale dell’ Assessorato ai Giovani, Patrimonio e Lavori Pubblici – Comune di NapoliIl live sarà introdotto da Lello Savonardo e Lele Nitti.Creative Lab Napoli è promosso dall’Assessorato ai Giovani, Creatività e Innovazione del Comune di Napoli, capofila del partenariato del Progetto Na.Gio.Ja._Costruiamo opportunità, ammesso a finanziamento nell’ambito dell’Avviso pubblico della Regione Campania “Benessere giovani Organizziamoci”.Il progetto formativo – coordinato dal professore Lello Savonardo del Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università Federico II di Napoli in collaborazione con l’Osservatorio Territoriale Giovani (OTG), la Fondazione Idis-Città della Scienza, Mad Entertainment S.P.A. e Ufficio K srl – favorisce lo sviluppo di nuove forme di imprenditoria sociale e culturale, anche attraverso l’utilizzo delle tecnologie digitali della comunicazione.Gli eventi, realizzati con la collaborazione dei giovani partecipanti, rientrano nell’ambito della VII edizione del programma Giugno Giovani promosso dall’Assessorato ai Giovani del Comune di Napoli e vedono il coinvolgimento di artisti di rilievo napoletani.

Nato a Napoli, incomincia la sua attività artistica nell’ambito del jazz grazie ad alcune collaborazioni con musicisti afroamericani come Ivory Davis e Jennifer Brown. Nel 1982 incontra la cultura rock ed entra a far parte dei 666 come percussionista, formazione con la quale condividerà otto anni di carriera durante i quali non mancheranno scambi ed esperienze con altri musicisti. Il primo singolo dei 666 esce nel 1983 (I’ve got too much / La chiave), con il gruppo fa tour insieme con Avion Travel e Denovo, apre i concerti di Level 42, Fela Kuti, Aswad e Sergio Caputo.

Nel 1984 Capone è tra gli attori protagonisti del film Blues metropolitano di S. Piscicelli, di cui i 666 compongono due brani per la colonna sonora.

Nel 1987 ha una nuova esperienza cinematografica nel film Scugnizzi di Nanni Loy per il quale canta due brani della colonna sonora “Zoccole” e “Perzone perzò”. Ed è proprio questa esperienza come interprete vocale a dare il definitivo avvio all’attività di Capone come cantante. Dopo lo scioglimento dei 666 nel 1990 Capone incomincia la sua carriera da solista mantenendo sempre aperte collaborazioni con altri artisti, tra cui quelle con Phil Manzanera, Eugenio Bennato, e Alan Sorrenti.

Al suo stile musicale darà il nome di Sciarap (“sciroppo” in napoletano), la cui caratteristica principale sarà l’equilibrio tra ritmo e melodia, con approfondita ricerca all’interno delle culture africane, tenendo sempre ben presente le origini e i ritmi della propria terra. Nel 1993 esce il primo album di Capone dal titolo Capone. L’antirazzismo, la solidarietà, l’ecologismo militante sono i principali temi trattati nei testi. Più volte partecipa a iniziative organizzate da Greenpeace e dà concerti nei principali centri sociali italiani.

Nella prima metà degli anni novanta apre il concerto dei giamaicani Third World, suona insieme con Almamegretta, 99 Posse e Frankie hi-nrg mc; un tour radiofonico lo porta nelle principali città italiane. Viene invitato alla trasmissione Per voi giovani a tenere un concerto in diretta radiofonica. Partecipa alla compilation Canta Napoli Antifascista e viene prodotto un remix di ‘O Boss dai Kwanzaa Posse. È ospite dei 99 Posse in Curre curre guagliò, di Daniele Sepe, e dei King Changò, una ska-band newyorkese prodotta da David Byrne. Nel 1995 arriva il secondo album, La Foresta, che sancisce anche la nascita della label Sciarap Autoproduzioni. StereoDue Time dedica due monografie a Capone, invitandolo per un concerto in diretta RAI. Acito viene inserito nella compilation Sotto Tiro a favore di Amnesty International e in quella de L’Unità dedicata alla musica napoletana. Il tour de La Foresta tocca i templi della musica italiana (Tenax, Fuori Orario, Live Link, Babylonia, ecc.). A maggio 1997 esce Sciarap 002 il terzo album di Capone prodotto da CNI e Sciarap Autoproduzioni. A novembre 1997 partecipa al programma di Red Ronnie, Help! su Videomusic.

Nel 1999 esce Murmurii che promuove in tv nel corso dei programmi Taratatà (Rai Uno) condotto da Enrico Silvestrin e Marco Morandi, ancora a Help!, stavolta su Tmc2 e a Com’è (Tele+). Caterpillar il programma di Radio2 diffonde quotidianamente Core, uno dei brani di punta dell’album. RAI International dedica più di un’ora a Capone in Notturno Italiano.

Nel 1999 il produttore cinematografico Umberto Massa (La Capa Gira, Pater Familias) affida a Maurizio Capone la creazione dello spettacolo teatrale Bungt & Bangt incentrato su strumenti nati da materiali riciclati ed oggetti d’uso comune per la regia di Raffaele Di Florio. Il debutto avviene il 31 marzo 2000 al csoa Officina 99. Il set è composto da bidoni della spazzatura, lattine, vecchie pentole, secchi di metallo di varie grandezze, tubi di plastica e di metallo, utensili da lavoro, bombole del gas, bottiglie, lamine di metallo. Il cast è composto da undici musicisti, percussionisti, performer.

Nei mesi successivi Maurizio Capone fonda Capone & BungtBangt che da quel momento diventerà il laboratorio creativo dove esprimere le sue esigenze di solista come cantante, compositore, e creatore di strumenti. Indirizzando i contenuti del progetto musicale anche verso la tutela dell’ambiente e delle aree disagiate.

Nel 2003 Capone & BungtBangt realizzano il primo album ufficiale, Junk! (ed. Rai Trade) Capone crea i Bongattoli, lo Scatolophon, lo Yozoo, il Cazzuoton, la Mazzimba chew sono gli strumenti con i quali vengono suonati i brani di questo e dei futuri dischi.

Ad oggi sono più di ventisei gli strumenti creati da Maurizio Capone con materiali riciclati.

Nel 2004 è l’anno del primo video ufficiale della band: Uaiò per la regia di Francesco Patierno

Il brano Bungt & Bangt è la sigla del programma 28 Minuti condotto da Barbara Palombelli su Radio Rai 2

Nel 2005 esce l’album Lisca di Pesce, la produzione artistica è di Gigi De Rienzo bassista e produttore di Nero a Metà di Pino Daniele. Il primo singolo e video è la title track dell’album Lisca di pesce

Nel 2005 esce il film ad episodi All The Invisible Children prodotto da Maria Grazia Cucinotta per l’Unicef con la partecipazione di 7 tra i più validi registi del panorama internazionale (Spike Lee, Emir Custurica, John Woo, Jordan e Ridley Scott, Kátia Lund, Stefano Veneruso, Mehdi Charef) Capone firma le musiche del segmento italiano, la band appare anche nel corso del film.

Nel 2007 Capone & BungtBangt partecipano al Festival di Sanremo come ospiti ne La Paranza di Daniele Silvestri durante la serata che la manifestazione dedica ai duetti

Nel 2008 Capone scrive il sequel di “Su di Noi” di Pupo a cui viene dato un nuovo titolo “Su di Noi…c’era una volta” e che raggiunge anche gli USA ed il Canada.

Sempre nel 2008 viene pubblicato un nuovo album: Dura Lex. Il singolo e video che lo lancia è Bello che raggiunge anche la vetta dell’Indie Music Like, la classifica italiana della musica indipendente

Il 2009 è l’anno di Come Suona il Caos il video corso on line condotto da Maurizio Capone che comprende 26 lezioni e si concluderà con un concerto all’Arenile di Bagnoli con 6000 partecipanti ed una premiazione dei migliori tra i partecipanti al corso che riceve due milioni di visite e diversi web award (TP Comunicare la Sostenibilità, PWI Italian Web Award, Interactive Key Award).

Nel 2010 per il decennale della band viene pubblicato Bio Logic, una raccolta di 21 brani con un inedito. Il video che lancia l’album è Un’Altra Canzone D’Amore

Nel maggio 2011 viene pubblicato Il Ballo del Por Pon Pof, un eco ballo nel cui video c’è Germano Bellavia il “Guido” di Un Posto al Sole

Nel 2012 esce un nuovo singolo e video: Tu Come Lo Fai (ft. Nigga Thieuf)

Ancora 2012 un nuovo singolo e video la cover Around The World dei Daft Punk

Nel 2013 Capone & BungtBangt vengono invitati dai Negramaro come loro ospiti nei due concerti che la band salentina tengono negli stadi San Siro ed Olimpico

Nel 2014 un nuovo singolo Napule Simme Nuje (ft. James Senese), il video del brano viene realizzato dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Napoli.

Nel 2015 pubblica il cd live Spazza Music Live tratto dall’omonimo festival tenutosi l’estate alla Mostra D’oltremare di Napoli, ospiti del disco Lucariello, Mariano Caiano dell’Orchestra Italiana, Bisca ed il rapper senegalese Nigga Thieuf

Nel 2016 esce il sesto album di Capone & BungtBangt Mozzarella Nigga ospiti del disco: Famoudou Don Moye ( batterista dell’Art Ensamble of Chicago), James Senese, Solis String Quartet, Nero Nelson, Daniele Sepe, Shaone, Dario Sansone (Foja), Elio 100gr (Bisca), Claudio Gnut, Oyoshe, Mc Mariotto, Matto Mc

Il disco nasce anche grazie ad un contributo popolare, un crowdfunding che in parte ne finanzia le spese di produzione.

Nel corso del 2016 Maurizio Capone è attivamente parte di Capitan Capitone ed i Fratelli della Costa, un collettivo di artisti napoletani.

Nel 2016 pubblica il video di Si Te Ne Vaje primo singolo estratto da Mozzarella Nigga

2017

  • entra a far parte dei Terroni Uniti un nuovo collettivo con oltre trenta musicisti e cantanti del nuova e vecchia scena napoletana.
  • pubblica il video Case Fracassate secondo singolo da Mozzarella Nigga per la regia di Demetrio Salvi
  • Legambiente lo premia come Campione di Economia Circolare
  • viene presentato in anteprima al festival cinematografico Laceno D’Oro “A Mozzarella Nigga” il docufilm dedicato a Maurizio Capone per la regia di Demetrio Salvi

2018

  • Viene nominato socio onorario di Musica Contro le mafie di Libera di Don Ciotti
  • da dicembre è partito il tour di Gli Ultimi Saranno, un concerto che toccherà decine di carceri italiane

2019

  • A Maggio 2019 riceve il Premio Musica e Cultura Peppino Impastato insieme al sindaco di Riace Domenico Lucano
  • Maurizio Capone & BungtBangt pubblicano White Black il nuovo singolo antirazzista che mette in relazione gli emigranti italiani ai nuovi migranti extracomunitari.
  • Va in scena per il Napoli Teatro Festival Italia 2019 “Strativari” spettacolo di Capone & BungtBangt, Solis String Quartet con Iaia Forte. Regia di Raffaele Di Florio, soggetto di Stefano Valanzuolo

Workshop, corsi e conferenze
Oltre che cantautore, musicista e fondatore dei Capone & BungtBangt, Capone si è reso noto come costruttore ed ideatore di strumenti musicali ricavati da materiali riciclati o d’uso comune, e ha voluto dare a questa esperienza un raggio d’azione estremamente ampio. Capone è capace di far suonare una quantità di oggetti come veri e propri strumenti musicali. Questa capacità oltre a sfociare nel progetto BungtBangt, ha dato a Capone la possibilità di entrare nel mondo della didattica.

Le esperienze pratiche partono dalla metà dagli anni ottanta quando capisce il valore della musica e l’importanza di comunicare la positività della propria esperienza a giovani meno fortunati. Nel 1985 si esibisce nei carceri minorili di Nisida, Filangieri ed Airola per proseguire nei primi novanta con iniziative a sfondo sociale nei centri di recupero per tossicodipendenti ed ottenere la qualifica di operatore sociale onorario dalla comunità Il Pioppo. Negli anni che seguono di particolare importanza è l’esperienza all’interno del carcere di Secondigliano dove Capone insegna musica ai detenuti permanenti, persone con condanne fino a quindici anni di reclusione.

La fondazione dei BungtBangt nel 2000 è il concretizzarsi di un laboratorio permanente che dà la possibilità a Capone di mostrare pubblicamente la sua idea della musica. Nel 2001 viene chiamato dal Comune di Pomigliano d’Arco a condurre un laboratorio musicale nella scuola elementare statale Buon Pensiero all’interno del quartiere popolare della 219. Quello che Capone intende insegnare ai bambini è quello che lui stesso ha imparato con lo studio di uno strumento musicale, l’autodisciplina, attraverso la quale i risultati sono superiori alle aspettative. Questo laboratorio è al tempo stesso un’orchestra permanente che suona e si esibisce in contesti di qualità. I “piccoli BungtBangt” si sono esibiti durante il premio Carosone 2003 davanti a cinquemila persone. Sono stati protagonisti del Trash Day, una giornata dedicata al riciclo, organizzata nell’anfiteatro di Sant’Anastasia con un pubblico di millecinquecento bambini e al teatro Gloria di Pomigliano suonano per Telethon.

Nel 2003 si attua il workshop di Capone riservato al Consiglio Comunale dei Ragazzi del comune di Pertosa, sull’utilizzo di rifiuti solidi urbani per la creazione di strumenti musicali; dal 2004 il laboratorio di Pomigliano D’Arco si avvale anche del patrocinio della Fondazione De Andrè. A tutto ciò vanno aggiunti i preziosi contributi dati da grandi maestri internazionali come Don Moye (batterista dell’Art Ensemble di Chicago) e Baba Sissoko che ormai ogni anno dal 2002 si uniscono a Capone per una settimana di seminari intensivi. Ed anche gli incontri con un maestro della tammorra, Vincenzo Ciccarelli, che ha dato modo ai bambini di conoscere uno strumento della loro cultura tradizionale. Il laboratorio di Pomigliano è stato oggetto di interesse da parte dei media, in particolare RaiSat e RaiEdu che hanno dedicato intere trasmissioni a Capone ed ai bambini della scuola Buonpensiero.

Nel 2004 Capone si è recato per due volte a Cuba dove ha avviato un laboratorio permanente con i bambini della Escuela de Arte nella città di Bayamo, fondando un gruppo di BungtBangt cubani per poi fonderli con i BungtBangt italiani in un unico grande gruppo e fare concerti in Italia e a Cuba.

Sulla base di queste esperienze nel 2005 Capone decide di racchiudere il suo pensiero in un Manifesto al quale darà il nome di Musicalismo, una vera e propria dichiarazione di intenti in quattordici punti, che chiarisce sinteticamente la filosofia che sottende la sua opera. Lo stesso anno è a Firenze per Nuovo e Utile, il festival della creatività ed innovazione, promosso dalla Regione Toscana con la direzione scientifica di Annamaria Testa.

Capone tiene anche diversi seminari e dibattiti all’interno dei circuiti universitari. Nel 2006 l’Università Federico II lo ospita nel seminario Educazione all’Ambiente ed alla Legalità diretto dalla Prof. Strollo all’interno delle attività della S.I.C.S.I. (la Scuola Interuniversitaria Campana di Specializzazione all’Insegnamento). L’intervento di Capone è presente anche nel saggio Traghettare il pensiero (Franco Angeli Edizioni). Nello stesso anno Capone dà vita ad un nuovo laboratorio nella scuola elementare e materna di Sant’Antimo dove fonda un’orchestra permanente, i Bum Bum Track, che si esibisce in manifestazioni a sostegno della legalità come ad esempio l’inaugurazione di Villa Bambù, edificio confiscato al boss Brancaccio, nel Quartiere Arenaccia di Napoli, ed affidato alla Fondazione a voce d’e creature di Don Luigi Merola. Nel 2007 partecipa al progetto Scuole Aperte organizzato dalla Regione Campania contro la dispersione scolastica nelle scuole medie e superiori.

Ancora nel 2007 in collaborazione con i gruppi territoriali Chanse, Manitese ed Assistenza e territorio partecipa al progetto Todos nòs – Tutti noi, per uno scambio interculturale tra il Grupo Pe No Chao proveniente dalle favelas della città di Recife in Brasile ed i ragazzi delle zone a rischio di Napoli, realizzando uno spettacolo teatrale e musicale tenutosi al Teatro Nuovo ed al Palasport di Ponticelli. Nel 2008 è vincitore di un PON in qualità di esperto esterno nella scuola elementare e materna “Don Milani” di Sant’Antimo, occupandosi della formazione delle insegnanti, dei genitori e di oltre quaranta bambini. A gennaio 2008 Capone viene di nuovo invitato dall’Università Federico II per tenere un seminario dal titolo Musica & Educazione nell’ambito delle attività della S.I.C.S.I. In aprile 2008 ancora coinvolto da Manitese nel Corso di Intercultura del ITC Mario Pagano.

2013 – la Piccola Orchestra BungtBangt partecipa al programma di Milly Carlucci Altrimenti ci Arrabbiamo in onda il sabato su Rai Uno
Discografia
Album
Come solista
1993 – Capone (BMG)
1995 – La Foresta (Sciarap/Flying)
1997 – Sciarap 002 (C.N.I./Sciarap)
1999 – Murmurii (C.N.I./Sciarap)
2003 – Folk Bass Spirit Suite con Capone, Don Moye e Baba Sissoko (Itinera/Egea)
Come “Capone & BungtBangt”
2003 – Junk! (C.S.M/Rai Trade distr. Edel Music)
2005 – Lisca di pesce (C.S.M./Camion/Sony)
2008 – Dura Lex (C.S.M./SELF)
2010 – Bio Logic (Sciarap/Edel Music)
2015 – Spazza Music Live (Sciarap)
2016 – Mozzarella Nigga (Sciarap/Full Heads/Audioglobe)
Singoli
Come solista
1993 – O Boss + In Italia
1993 – Fratello Mi Sarà + ‘O Sang’ è Sang
1994 – ‘O Boss remix by Kwanzaa Posse (cd singolo e vinile)
Come “Capone & BungtBangt”
2002 – Bungt e Bangt
2003 – Uaiò
2005 – Lisca di pesce
2005 – Come il sole
2006 – Su di noi… c’era una volta
2007 – 6
2008 – Bello
2011 – Il Ballo del PorPonPof
2012 – Tu Come lo Fai
2012 – Around the World (daft punk junk rmx)
2014 – Napule Simme Nuje (ft. James Senese)
2016 – Si Te Ne Vaje
2017 – Case Fracassate (ft. Solis String Quartet)
2018 – White Black
Compilation
1994 – 2 × 3 = 94 – Compilation di Mucchio Selvaggio
1994 – Cantanapoli Antifascista – Compilation della Flying Records
1995 – Sotto Tiro – Compilation di Amnesty International
1997 – C.N.I. 1 – Compilation
1997 – Olis music – Compilation
1998 – L’Unità – Sotto il Vesuvio – Compilation
1999 – Fango – Compilation di Legambiente
1999 – C.N.I. 2 – Compilation
2004 – Around Med Night – Compilation Chilloutmed
2004 – Linea Blu – Compilation Raï
2009 – Funkinitalia – Compilation della scena funky italiana
2010 – Cafè do Friariell – Compilation a cura di Gianni Simioli
2010 – Anthologia Funk – Antologia del funky italiano prodotta dalla Cramps
2014 – Cafè do Friariell – Compilation a cura di Gianni Simioli
Colonne sonore
1985 – Blues Metropolitano – film regia di Salvatore Piscicelli
1987 – Scugnizzi – film regia di Nanni Loy
1994 – I pavoni – film (regia di Luciano Manuzzi)
2005 – All the Invisible Children – film (regia di Spike Lee, Emir Kusturica, John Woo, Ridley Scott, Stefano Veneruso)
2008 – Migranti in Parma – documentario (a cura dell’Assessorato politiche Sociali Comune di Parma)
2008 – Uno Scippo – cortometraggio(regia di Alfonso Postiglione)
2010 – Caravaggio, L’esilio di un uomo alla ricerca di Dio – opera teatrale (scritta da Richard Vetere)
2011 – Itali@mbiente, il film nato sul web – film (prodotto da Telecom Italia)
2013 – Sodoma – L’altra faccia di Gomorra – film regia Vincenzo Pirozzi
Videoclip
Come solista
1994 – Fratello mi sarà (regia di Tony Ponticello)
1999 – Pelli scure (regia di Sheila McKinnon)
Come “Capone & BungtBangt”
2003 – Uaiò (regia di Francesco Patierno)
2005 – Lisca di pesce (regia di Capone & BungtBangt)
2008 – Bello (regia di Alex Tresa)
2009 – Project ReEvolution (regia di Pino Sondelli)
2010 – Un’Altra Canzone d’Amore – (regia di Dagon Lorai)
2010 – Blokko del Traffico (regia di Alessandro Paradiso)
2011 – Il Ballo del PorPonPof (regia di Claudio D’Avascio)
2012 – Tu Come Lo Fai (regia Nello Sciarrone)
2012 – Around the World (daft punk junk rmx)i (regia Mauro Russo)
2014 – Napule Simme Nuje (regia Mediaintegrati, Accademia Belle Arti Napoli)
2016 – Si Te Ne Vaje (regia Mr Paradais)
2017 – Case Fracassate (regia Demetrio Salvi)
Cinematografia
1984 – Blues metropolitano (regia di Salvatore Piscicelli)
1987 – Scugnizzi (regia di Nanni Loy)
2002 – Angelo il custode (fiction di Rai Uno con Lino Banfi)
2004 – ‘Na Cucchiara (regia di Fioravante Rea)
2005 – All the Invisible Children – film (regia di Spike Lee, Emir Kusturica, John Woo, Ridley Scott, Stefano Veneruso)
2007 – Dispersi (web fiction di Federico Torre)
2008 – Come suona il caos – web documentario (regia di Luca Leoni)
Collegamenti esterni
Sito ufficiale, su caponebungtbangt.com. Modifica su Wikidata
Maurizio Capone (canale ufficiale), su YouTube. Modifica su Wikidata
(EN) Maurizio Capone, su Internet Movie Database, IMDb.com. Modifica su Wikidata
Blog, su caponebungtbangt.blogspot.com.
Pagina Facebook, su facebook.com.
Flickr, su flickr.com.
Friend Feed, su friendfeed.com.

“Naples calling” (2019) regia Massimo Di Pinto

Naples Calling di @Massimo Di Pinto, video title track dell’ultimo album degli @’A67 di Daniele Sanzone (Full Heads – 22/1/2020), che vince il Premio per il Miglior Soggetto al Festival internazionale del film corto Tulipani di seta nera.


Gli ‘A67 originari di Scampia (rione della periferia nord di Napoli da cui provengono), meglio nota come ‘a cient’sissantasètte, dalla legge 18 aprile 1962, n. 167 per l’edilizia popolare, che ha permesso l’edificazione dell’agglomerato, diventato punto di riferimento per lo spaccio della droga e teatro della faida fra bande di camorra. Di questa situazione di degrado e delle speranze di riscatto del quartiere parla il disco ‘A camorra song’io (Polosud, 2005). L’album si avvale della collaborazione di diversi ospiti tra cui Daniele Sepe.

‘A67 Ft. Frankie HI-NRG MC – Brava gente

‘A67, ‘A camorra song’io.


Del 2006 è lo spettacolo “ALIEN’AZIONE. Dallo spazio periferico dritti al centro”, con Amnesty International e Radio Popolare, portato nelle comunità di accoglienza ogni volta con uno special guest diverso, fra cui Mauro Pagani, Francesco Moneti dei Modena City Ramblers e altri.

Del 2007 è “Voglie parlà!”, percorso di educazione alla legalità nelle scuole con Regione Campania, “Libera” e “Amnesty International”, a cui hanno partecipato anche Amato Lamberti, Nando dalla Chiesa e Roberto Saviano. Nell’estate dello stesso anno sono invitati a rappresentare l’Italia alla “Feira de Fortaleza” nel nordest del Brasile.

‘A67 – Voglie parlà

A maggio 2008 esce il secondo disco “Suburb” (Edel Records, prodotto da Polosud con Sognavento), un concept-album dedicato alle periferie del mondo che vede il coinvolgimento di numerosi ospiti italiani (fra cui Mauro Pagani, ‘O Zulù “99 Posse”, Francesco Di Bella “24 Grana”, Valeria Parrella e Roberto Saviano) e giovani band provenienti da India, Brasile, Marsiglia e Istanbul.

Nell’autunno 2008 sono invitati in Germania alla manifestazione “Progetto Periferia” presso l’università di Bochum; realizzano lo spettacolo “Generazione Suburbe” con Giancarlo De Cataldo al festival “Politicamente Scorretto” diretto da Carlo Lucarelli e successivamente a Tor Bella Monaca nel teatro diretto da Michele Placido nella periferia romana e infine all’Auditorum di Scampia, ospiti di PuntaCorsara, con la partecipazione straordinaria del rapper brasiliano Calixto dell’Orchestra do Mundo.

Nel 2009 Alfonso Muras lascia la band alla volta dell’Australia, sostituito al basso da Gianluca Ciccarelli. Il 21 marzo 2009 partecipano alla quattordicesima manifestazione nazionale di Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie “Giornata dell’impegno e della memoria” in piazza Plebiscito a Napoli assieme ai Modena City Ramblers e pubblicano la ‘canzone aperta’ sui beni confiscati: il singolo-videoclip “Io non mi sento italiano”, cover di Giorgio Gaber, a sostegno delle cooperative di Libera Terra.

Nel 2010 esce “Scampia Trip”: un progetto multimediale che smentisce i luoghi comuni e che tenta di ricostruire, attraverso la cultura, avvenire e utopie del quartiere più raccontato d’Italia. Tre diversi linguaggi: musica, letteratura e cinema che sono diventati un libro, un documentario di Luigi Pingitore e una compilation degli ‘A67 con pezzi estratti dai 2 album, un inedito e nuove versioni di “‘A67” (Reprise) e “‘A camorra song’io” feat. Francesco Moneti (M.C.R.).

Nel 2011 Andrea Verdicchio lascia la band; sono invitati al “Festival Musicando” della Libera Università di Alcatraz dove improvvisano sul palco con il premio nobel Dario Fo; realizzano in collaborazione con Edoardo Bennato il brano “Accussì va ‘o munno”, colonna sonora del film di Enrico Caria: “L’era legale” e primo singolo del terzo album della band che esce a gennaio 2012: “Naples Power” (Free-d Music/Universal). Si tratta di un disco (con in allegato un libro a cura del cantante Daniele Sanzone) che omaggia il cosiddetto Neapolitan power, in cui gli ‘A67 collaborano con diversi artisti napoletani (Edoardo Bennato, Teresa De Sio, Tullio De Piscopo, Raiz, 99 Posse, Bisca, Zezi, Nuova Compagnia di Canto Popolare, Planet Funk, Enzo Gragnaniello, James Senese, Joe Amoruso, Tony Esposito, Rino Zurzolo, Maria Pia De Vito, Brunella Selo, Pietra Montecorvino, Marcello Colasurdo) e con scrittori come: Roberto Saviano, Valeria Parrella, Peppe Lanzetta, Carlo Lucarelli, Pino Aprile, Sandro Ruotolo; la copertina di “Naples Power” è di Domenico Paladino.

«A67 significa la 167, la legge che ha originato l’edilizia popolare d’Italia e ha edificato il nostro quartiere, Scampia. Siamo nati qui. La nostra musica – chiamatela Rock, Crossover o come vi pare – è stata prima un urlo di rabbia contro tutti, poi l’urlo è diventato parola. Le parole, canzoni.» (dal sito del gruppo)

Gli ‘A67 sono un gruppo crossover rock originario di Napoli, del quartiere Scampia.

‘A67 – Accussì va ‘o munno feat. Edoardo Bennato

‘A 67 feat Zulù – Io nun tengo ‘o nomme

Testo:
Perso dinto ‘e penziere di ieri
cerco ‘e capì chi era chell’ombra
che curreva senza vedé e senza sapé
e che mai si è trovata dinto ‘e panne ‘e chi è stata
cercanno sempe ‘a voce
‘e ogni azione e cu’ ll’uocchie chiuse
jeattati dinto a nu munno ca nun ha scigliuto
e senza truvà pace cumbattenno primma
Cu’ mme e po’ cu’ llate

DIMM QUAL È ‘O JUORNO
DIMM ADDÒ STA ‘O SCUORNO
IO NUN TENGO ‘O NOMME
MA CUNOSCO ‘O MBRUOGLIO

Nguollo tengo ‘o scuorno ‘e chi nun crede
pecché ha cunusciuto chello ca ‘a ggente nun vede
ma dimmi chi è ‘o masto ‘e ‘stu mestiere
arravogliato dinto ‘e maglie ‘e nu sistema
ca nun m’appartene me rosico ‘a vita e spero
pe’ ‘na vita cchiù overa cercanno ‘e nun me fa scagnà
‘e penzieri ‘e chi vede e chi nun crede
chi sente e chi nun crede

DIMM QUAL È ‘O JUORNO
DIMM ADDÒ STA ‘O SCUORNO
IO NUN TENGO ‘O NOMME
MA CUNOSCO ‘O MBRUOGLIO

‘n ommo è sempe ‘n ommo cu ‘o nomme o senza nomme
ma ‘n ommo senza nomme nun è ommo dice l’ommo cu ‘o nomme
‘o nomme ‘o nomme
comme si l’ommo fosse ‘o nomme ma no-men
‘o nomme senza n’ommo è sulo nu nomme
e si’ l’ommo senza nomme è poca cosa
e nun se da’ pace pe’ tutta ‘a fetente d’ ‘a vita soja merdosa
l’ommo cu ‘o nomme s’arreposa sta tranquillo tant’ isso tene ‘o nomme
‘o nomme ‘o nomme
e cchiù ‘o nomme se fa gruosso cchiù assaje se magna l’ommo
e affinale già saje
rimmane sulo ‘o nomme senza l’ommo e addeventa
nu nomme comune di cosa
comme samenta
cantero pivezo favezo stuppolo chiaveca cesso latrina
accussì senza rima sticazze
ha parlato ‘on gennarino T.A.F.K.A.Z faje tu
the artist formally known as Zulù
‘o nomme ‘e ‘n ommo senza nomme ca però s’ha fatto ‘o nomme ‘a sulo ‘a sulo ‘a sulo

DIMM QUAL È ‘O JUORNO
DIMM ADDÒ STA ‘O SCUORNO
IO NUN TENGO ‘O NOMME
MA CUNOSCO ‘O MBRUOGLIO

Apparat, pseudonimo di Sascha Ring (Quedlinburg, 27 giugno 1978), è un musicista tedesco.
Si occupa di musica elettronica, sebbene unisca nella sua musica vari generi.
Pubblica i suoi dischi su Shitkatapult Records, un’etichetta di cui è anche proprietario.

Apparat vive e lavora a Berlino. All’inizio della sua carriera componeva musica techno orientata soprattutto all’ambito dance-floor, ma in pochi anni ha sviluppato caratteristiche sonore più vicine al mondo ambient. Recentemente ha dichiarato che è “più interessato nel disegnare suoni piuttosto che semplici beats”.
Nel 1997 Apparat si è trasferito dalla Germania orientale a Berlino. Egli ricorda questo evento come una tappa fondamentale della sua carriera ed una delle decisioni più riuscite della sua vita. Lì incontra diverse personalità tra cui T. Raumschmiere, con cui diventerà comproprietario dell’etichetta di produzioni ShitKatapult Records per la quale sono finora uscite la maggior parte delle sue produzioni.

Nel 2004 ha partecipato ad una delle session di John Peel e le rielaborazioni delle registrazioni sono in parte finite sull’Ep Silizium.
Nel 2006 ha collaborato con Ellen Allien nell’album Orchestra of Bubbles.
Nel 2007 ha creato una propria band, con Raz Ohara al piano e Jörg Waehner alla batteria, componendo così le musiche per l’album Walls. Importante, nei loro live, è la collaborazione con gli artisti visuali tedeschi Transforma.


Nel 2009 assieme agli amici Modeselektor ha ripreso il progetto Moderat, nato a Berlino nel 2002 con il primo EP “Auf Kosten der Gesundheit”, ma mai portato avanti fino al 2009 per disaccordi artistici e di pianificazione dello stesso. Tutto ciò pubblicando un album dallo stesso titolo del progetto che ha riscosso un ottimo successo di critica; l’album è uscito su etichetta BPitch Control. Nell’aprile dello stesso anno ha ricevuto il premio Qwartz Dancefloor in occasione della quinta edizione dei Qwartz Electronic Music Awards.
Nel 2014 firma la colonna sonora del film Il giovane favoloso, basato sulla vita di Giacomo Leopardi e nel 2018 quella del film Capri-Revolution.


Il suo pezzo più celebre, Goodbye, venne utilizzato nelle serie televisive Breaking Bad, Dark, Maltese – Il Romanzo del Commissario e nello stesso film Il giovane favoloso.