Spaceman

Where Is My Mind? · Pixies

TestoOoh, stopOoh
Ooh
With your feet on the air and your head on the ground
Try this trick and spin it, yeah
Your head will collapse
But there’s nothing in it
And you’ll ask yourselfWhere is my mind?
Where is my mind?
Where is my mind?
Way out in the water
See it swimmingI was swimming in the Caribbean
Animals were hiding behind the rock
Except the little fish
Bump into me, swear he’s
Tryin’ a talk to me, say wait waitWhere is my mind?
Where is my mind?
Where is my mind?
Way out in the water
See it swimmingWith your feet on the air and your head on the ground
Try this trick and spin it, yeah
Your head will collapse
If there’s nothing in it
And you’ll ask yourselfWhere is my mind?
Where is my mind?
Where is my mind?
Way out in the water
See it swimmingOoh
With your feet on the air and your head on the ground
Try this trick and spin it, yeah
Ooh
Ooh
Ooh
OohOoh

Esordio.

Il suo esordio al Cantagiro è letteralmente traumatico. Durante le varie esibizioni, nelle quali presenta la canzone Lei (non è per me), Dalla è oggetto di lanci di ortaggi e derrate alimentari. Gino Paoli ricorderà l’accaduto in un’intervista del 1979: «Fu un fiasco di rimarchevoli proporzioni: ogni sera raccattavamo una buona dose di fischi e di pomodori, uno spettacolo nello spettacolo, che durò quanto la manifestazione. Lucio, in ogni modo, si mostrò veramente un duro e non si lasciò abbattere».

Con barba

Con mantello e coppola

Lucio Dalla – Sylvie (1970)

Lucio Dalla – Nuvolari

Lucio visto da Pezzoli e Paoli

Lucio Dalla si confessa

Lucio Dalla « Ma sì, è la vita che finisce / ma lui non ci pensò poi tanto, / anzi si sentiva felice / e ricominciò il suo canto… » (Lucio Dalla, Caruso) La “confessione” di Lucio dalla che ascoltiamo in questo video è una delle piu’ interessanti e commoventi che esistano ,registrate in video . Siamo nel 1980 , a Genova ,appena prima del concerto al Palasport, in una tournè che lo sta portando in giro per l’Europa e dal quale sta riscuotendo un notevole successo di pubblico , dopo un periodo poco felice… Iniziamo dal set: è estate piena ,Lucio è in canottiera e bermuda , molto coule e deconcractè ,seduto sul lavello della sua station Wagon ,malamente attrezzata a camper, mette in mostra anzi esibisce e spesso gratta la sua stupenda e naturale pelliccia di pelo nero ed irsuto, fuma con il bocchino e getta la cenere oltre una fantomatica tendina del finestrino aperto. Malgrado il caldo terrificante, Lucio ha in testa il suo immancabile zucchetto di lana bleu ,(non ha ancora adottato il suo volutamente sgangherato parrucchino color marroncino ), sorseggia del vino rosè da un bicchiere di plasica . Siamo ben lontani dagli ovattati e lussuosi camerini dei teatri televisivi La macchina – camper è per strada e dai finestrini arrivano dei rumori piu’ improbabili. Lucio va a ruota libera , parla di sè , dei suoi sentimenti ,del suo carattare narciso, dice anche di trovarsi a disagio di fronte a situazioni ufficiali e quindi dichiara il suo disagio anche al suo intervistatore, che lui definissce piu’ volte formale e che incita , senza successo, ad uscire da questa maschera di ufficialità, per mettersi in gioco , sul lalto personale . Cerca di fargli una descrizione sommaria dei suoi precedenti , perfino gli strizza spessimo gli occhi ammiccanti , si esibisce in tipici esercizi di gola di sua recente memoria e che a noi ricordano molto da vicino “Nuvolari” o piuttosto la semplice giungla …ma tutto senza successo ,rispetto al suo impassibile intervistatore ! I contenuti di questa divertente “confessione” che noi, oggi , con il senno del poi , definiamo abbastanza commovente, li lasciamo giudicare a voi . Lucio Dalla, musicista di formazione jazz, è stato uno dei più importanti, influenti e innovativi cantautori italiani di sempre[2]. Alla ricerca costante di nuovi stimoli e orizzonti, si è addentrato con curiosità ed eclettismo nei più svariati generi musicali, collaborando e duettando con molti artisti di fama nazionale e internazionale]. Autore inizialmente solo delle musiche si è riscoperto, in una fase matura, anche paroliere e autore dei suoi testi[Nell’arco della sua lunghissima carriera, che ha raggiunto i cinquant’anni di attività, ha sempre suonato da tastierista, sassofonista e clarinettista, sua grande passione fin da giovanissimo. La sua copiosa produzione artistica ha attraversato numerose fasi: dalla stagione beat alla sperimentazione ritmica e musicale, fino alla canzone d’autore, arrivando a varcare i confini dell’Opera e della musica lirica .Inoltre è stato un autore conosciuto anche all’estero ed alcune sue canzoni sono state tradotte e portate al successo in numerose lingue. Poiché il cantautore non ha lasciato testamento, la sua eredità viene divisa tra i suoi cinque cugini di primo grado, a cui spetterà anche la decisione finale sulla fondazione in suo nome. In mancanza di una precisa volontà testamentaria, Marco Alemanno, compagno di Dalla e residente nella sua stessa casa da diversi anni, non ha legalmente diritto a parte di essa, stimata approssimativamente in 100 milioni di Euro e composta da: diritti d’autore su 581 canzoni (validi fino a 70 anni dalla morte dell’autore, ovvero fino al 2082), l’abitazione di 2400 metri quadrati in via D’Azeglio 15 a Bologna (probabile sede della fondazione, se i parenti decideranno di farla), la villa in Sicilia e alle Isole Tremiti e altri beni immobili ,come l’appartamento a Urbino e alcuni terreni in Abruzzo, una barca e le quote di partecipazione di due società. In occasione del Festival teatro canzone Giorgio Gaber svoltosi nel luglio 2012 alla Cittadella del Carnevale di Viareggio, durante il quale alcuni momenti sono stati dedicati al ricordo di Lucio Dalla, le Fondazioni Gaber-De Andrè hanno promosso un appello agli eredi dello stesso Dalla, affinché al più presto si possa procedere alla costituzione della Fondazione a lui intitolata. L’appello è stato sottoscritto da oltre 80 personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo

Lucio Dalla – Com’è profondo il mare

Prodotto da Alessandro Colombini e Renzo Cremonini, l’album è stato registrato negli studi RCA di Roma, con tecnico del suono Maurizio Montanesi, e negli Stone Castle Studios di Carimate, con tecnico del suono: Ezio De Rosa.
È il primo disco in cui Dalla è autore anche dei testi.
La canzone Treno a vela cita implicitamente i Krisma nella strofa che recita: «Poi c’è gente che viene dal Veneto / per vedere il cantante Patrizio / e il suo porno comizio», in riferimento al periodo in cui i Krisma, ancora con il nome Chrisma, frequentavano il genere della sexy disco

Kyoto (Copycat Killer Version) (Official Video)

Phoebe Lucille Bridgers (Ukiah, 17 agosto 1994) è una cantautrice e chitarrista statunitense.
Phoebe Bridgers ha pubblicato il suo EP di debutto, Killer, sull’etichetta discografica di Ryan Adams, PAX AM.
A inizio 2016 ha accompagnato Julien Baker in tournée.

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Rohan Stevenson appartiene alla categoria dei nuovi chitarristi talentuosi

Man mano che la nicchia della musica strumentale progressiva si allarga, ha bisogno di artisti di vera qualità per riempirla e questo album ne ha in abbondanza. Produzione gloriosa, musica eccezionale e, soprattutto per questo tipo di cose, una forte narrazione attraverso canzone.

La padronanza dello strumento di Stevenson è sorprendente, con legati mozzafiato, ampie note chiare e vibranti ma la vera forza di ‘The Zenith Rise’ è la coesione generale. Ogni traccia scorre nella successiva con la fluidità di un metallo liquido che scivola verso il crescendo. ‘The Only Way Out is Up‘, ‘Diamond Dust’e ‘Moonbow‘  sono le tre facce dell’eclittetico e poliedrico chitarrista.

Non è solo una lezione di perfezionamento con la chitarra, ‘The Zenith Rise’ è anche uno studio di epico songwriting, una suite di tracce che svela come la chitarra possa donare tensione e liberazione, oscurità e luce, riff pesanti e melodia alternate. Possiamo definirlo un platter di innovativa ed incredibile musica progressista.

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