Spaceman

EDOARDO SANT’ELIA

Evadere dal Tempo, cedere alla tirannia dello Sguardo, vivere in una Città-immagine: emozioni o rimozioni? Il Novecento ha cambiato il nostro modo di sentire e affrontare la realtà; su queste trasformazioni, profonde ma non sempre percepite nel loro divenire, Edoardo Sant’Elia propone, attraverso il duplice filtro delle idee e delle storie, una riflessione interdisciplinare, coniugando linguaggi sia classici: arte, architettura, teatro, sia moderni: cinema, fumetto, letteratura di genere o di nicchia. Un mosaico di autori, studiosi, personaggi – Kubrick e Gombrich, Beckett e Manganelli, Batman e Peter Pan tra gli altri – tasselli di una nuova disciplina, Filosofia delle narrazioni contemporanee, in grado di sciogliere per riannodare le trarne intellettuali e sentimentali del nostro presente, come la disperata ricerca del Sacro, il Viaggio in un futuro interiore, le imperfette suggestioni del Sogno… Emozioni o rimozioni?


Napoli è sconvolta da una serie di oscuri delitti, omicidi all’apparenza senza un nesso fra loro se non quello dell’arma usata: uno spillone per capelli dall’antica foggia conficcato nella nuca delle vittime. Toccherà al commissario Salina e alla sua squadra far luce sul mistero, muovendosi fra le strade e le caverne napoletane ma anche nelle campagne e nelle abbazie toscane, guidati dai versi enigmatici di un’antica poesia inglese. Una Napoli vista dal sottosuolo, per un ponte tra passato e presente, amicizia e vendetta, colpa e responsabilità.