Spaceman


il movimento cinque stelle  parla di QUI DOVE VIVO, NON ALTROVE.

Chi tenta di sporcare il nostro lavoro di informare i cittadini su cosa vanno a votare, non solo offende me e chi sta collaborando con il movimento a roccarainola per far si che questo avvenga, ma sta offendendo anche i cittadini che non riescono a capire. 
Esorto queste persone a fare il loro percorso democratico, con PROPRIE IDEE (e sottolineo proprie), e lasciare che altre aggregazioni compatibili possano svolgere il proprio lavoro.
Certo non faccio parte del gruppo di questo ragazzo, ma di quello che sta a Roccarainola dal 2007 come tutti sanno tranne lui. Il movimento non è un partito, possiamo convivere tutti sullo stesso territorio senza darci fastidio. 
Continua tranquillo per la tua strada, senza intralciare o sporcare il lavoro degli altri attivisti. ma soprattutto cerca di fare in modo che altre persone si aggreghino al M5S perchè dall atteggiamento che hai tu e i tuoi parenti nessuno mai esprimerà un voto per noi che noi sia di mera protesta.

Non mi hai mai guardato negli occhi e non mi hai mai sorriso, perchè avevi un piano.
Usando le solite logiche che caratterizzano la politica dei piccoli centri, aggregando un po di familiari e dominando le votazioni, le riunioni, decidendo addirittura chi potesse parlare e chi no.

Al grido di uno vale uno, i tuoi parenti avrebbero votato anche la pena di morte, questo non è uno vale uno, è familismo, la logica che da sempre tiene insieme ben altre aggregazioni.
Le vostre votazioni mi hanno vietato di parlare, qualcuno ha addirittura parlato a mio nome rappresentandomi, in pubblico,  ignorando completamente congiuntivi, aggettivi e sostantivi.
Se questa è la democrazia…
Il mio lavoro, la mia professione, fatta per il movimento doveva subire il controllo di chi?
Democratici di Neanderthal.

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“Vinciamo noi” un cazzo. Asfaltati.

Lo sentivo, c’era qualcosa che non funzionava… i miei sensi erano assopiti dal “vinciamo noi”, che tra l’altro non ho mai detto ne mai scritto, perchè risuonava come un “ejaeja alala”.
Chi ha inventato questa cosa si è mai chiesto come si è sentito chi la ascoltava? Glielo dico io: escluso! Ed è solo uno dei milioni di errori di comunicazione che ha fatto il movimento: escludere non includere.
Troppa arroganza, troppi  a cantare vittoria e a montare gazebo come fossero la cappelle sistine, troppo distacco con la gente quella vera,  nessun tipo di approccio valido con chi viene informato dalla tv, che rimane purtroppo la maggioranza del paese . Insomma troppa presunzione. Chi si occupa di comunicazione nel movimento ha compiuto in un anno tutti gli errori che si possono commettere, l uno dietro l altro, ed è già un cazzo di miracolo che abbiamo perso solo 5 punti dalle politiche.
Non si puo aspettare che quel 41% muoia di vecchiaia per cambiare davvero il paese e toglierlo dalle mani delle lobbies. Io non ho tutto quel tempo, forse voi si.
Facciamo un mea culpa, analizziamo gli errori, ripartiamo da quelli, niente è perduto.