CON 183 VOTI A FAVORE e 4 astenuti, il Senato ha distrutto se stesso e una parte fondamentale della Costituzione Italiana. Per non partecipare allo scempio, sono usciti dall’aula i senatori di M5S, Lega e Sel più 27 dissidenti del centrodestra e 16   . La agosto sar come una pi infauste della storia repubblicana, accompagnata da un doppio epitaffio. Le parole del capogruppo di Forza Italia, Paolo Romani: “La Riforma porta due firme, Renzi e Berlusconi”. E l’esultanza del Pregiudicato: “Tra pochi mesi recupero l’agibilità politica”. Sarà sicuramente così. Attraverso una trama   di palazzo (cucita da accordi indicibili su Quirinale e Giustizia) e senza alcun mandato elettorale, Matteo Renzi ha voluto a ogni costo stringere un patto di ferro con quel Caimano che da un ventennio è il primo responsabile del degrado politico, economico e morale del Paese.

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